Angel Zarraga (Mex)
1886-1946
Nato il 16 agosto
1886 a Durango (Messico) e morto il 22
settembre 1946 a Città del Messico. Ha
frequentato la National School of Fine Arts
di Città del Messico e poi alla Scuola di
Belle Arti di Parigi. E’ stato un pittore
poco conosciuto nel suo paese nonostante il
suo talento e la sua importanza,
per aver trascorso più della
metà della sua vita in Europa,
principalmente a Parigi.
Stilisticamente si è avventurato nel cubismo
ma poi si è identificato con il realismo
simbolico. Fu il primo artista a dipingere
giocatori di colore.
"Pittore credente e profondamente
religioso, la sua passione per lo sport si
univa alla fede cattolica: come gli artisti
del Rinascimento italiano, Zarraga credeva
che il corpo umano fosse la massima
espressione della divinità perchè l'uomo fu
creato a immagine e somiglianza di Dio. Per
il religiosissimo Zarraga il football era un
mezzo non solo per fortificare il corpo, ma
anche per glorificare Dio: questa
idea è centrale nei suoi quadri sportivi,
anche se solo alcuni hanno un messaggio
religioso esplicito."
Danilo
Comino - Storico dell'arte (ART&FOOTBALL)
"Partie de
Football" - olio su tela,
cm. 89,5x55,9 (1924) - Collezione Privata. |
“Raffigura nove giocatori di rugby; i loro
corpi sono disposti sulla tela in modo da
formare una diagonale che sale dall'angolo
inferiore destro verso la zona superiore
sinistra.
L'attenzione dello spettatore e
diretta verso il giocatore lanciato verso il
cielo con le braccia alzate. Intuiamo che
salti per afferrare il pallone, ma il posto
della palla è preso da un fascio di luce che
scende dall'alto. Sembra una luce divina,
come se Dio stesse inviando un segnale di
approvazione ai giocatori di rugby.
Partie
de Football è forse il quadro in cui è più
evidente la relazione tra sport e religione
tipica di Zarraga: mediante il football gli
atleti perfezionano non solo il proprio
corpo, ma anche il proprio spirito,
avvicinandosi così a Dio.”
Danilo
Comino - Storico dell'arte (ART&FOOTBALL)
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